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Termine | Definizione |
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Voluminosità |
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Descrive il grado di voluminosità del cartoncino, espresso in metri cubi per chilogrammo (m3/kg) ed è l'inverso della densità. Il cartoncino con voluminosità elevata ha una rigidità superiore a parità di grammatura. |
Vernici serigrafiche con riserva |
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La verniciatura “su riserva” viene perlopiù impiegata in ambiente serigrafico come alternativa alle verniciature in macchina ad area piena, spesso ottenute direttamente su macchina offset. Queste ultime, però, rispetto alla serigrafia depositano quantità inferiori di vernice e producono effetti meno evidenti e brillanti. La vernice serigrafica adottata in lavori con riserva presenta una viscosità media, al fine di ottenere, oltre alla brillantezza, anche una discreta definizione dei dettagli. |
Vernice U.V. |
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La vernice U.V. serigrafica è un composto trasparente che si ottiene dalla miscela di polietilene, carbonato di calcio e caolinite, raffinati e legati tra loro con sostanze viscose che li aiutano ad aderire alla carta.
Questo composto viene applicato sulla carta bagnata tramite macchine serigrafiche dopo la fase di stampa, e successivamente fatto asciugare tramite luce ultravioletta. Il rivestimento U.V. differenzia per spessore e per effetto di riflessione ed è una lavorazione che dona eleganza e importanza al tuo progetto. La vernice U.V. può essere applicata su tutto lo stampato, sia in bianca che in volta, o solo su un lato. Puoi anche optare per la verniciatura U.V. a zona; in questo caso il rivestimento viene applicato solo in alcune zone del tuo stampato per mettere così più in evidenza loghi o immagini. E’ disponibile lucido, opaco o glitterato. |
Vernice touch serigrafica base acqua |
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Questa vernice è nata per conferire un piacevole effetto "touch" e si nota molto se affiancata ad un elemento molto scuro e lucido. |
Vernice serigrafica texturizzata |
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La vernice serigrafica texturizzata può essere stesa su plastificazioni lucide o opache, vernici U.V. opache, PVC e conferisce un effetto telato alla stampa, con maggior brillantezza dei colori e protezione della stampa rispetto all’uso della carta telata e con un investimento minore rispetto alla plastica telata. |
Vernice serigrafica |
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Possiamo definire la verniciatura serigrafica come insieme di processi di nobilitazione il cui scopo è trasformare e impreziosire la stampa modificando la finitura, evidenziando particolari, etc. La verniciatura serigrafica si impiega anche per migliorare le “prestazioni” di uno stampato, per esempio aumentandone la resistenza meccanica, chimica, ai raggi U.V., etc. Con questa tecnologia si possono ottenere effetti “gloss” (lucido) o “matt” (opaco); in linea di massima si ottengono verniciature trasparenti o lievemente virate al giallo, a seconda delle materie prime utilizzate. In serigrafia si possono impiegare vernici U.V., acriliche, poliuretaniche e di altra natura. Alcune vernici contengono additivi che permettono di filtrare i raggi U.V. e vengono, di conseguenza, impiegate quando lo stampato debba resistere a lungo all’esterno. In questo caso si tratta, di norma, di vernici a base solvente. |
Vernice profumata |
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Le vernici profumate si distinguono per rilasciare allo sfregamento profumi e odori che durano nel tempo e che non verranno dimenticati. Le nostre vernici da sovrastampa profumate sono trasparenti, disponibili in decine di profumazioni, oppure personalizzabili con i tuoi profumi o quelli dei tuoi Clienti. Con il sistema "Accarezza&Annusa" garantiscono il rilascio della fragranza anche dopo mesi dall'applicazione. Vi permetteranno di profumare cataloghi, packaging etichette, carta da regalo, astucci, depliant, inserti. |
Vernice primer a dispersione acquosa |
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Viene utilizzata per la verniciatura di fondo, in vista della successiva applicazione di una vernice da sovrastampa U.V. o plastificazione. E’ neutra, tendenzialmente opaca. |
Vernice perlescente/iridescente |
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Studiate per l'industria delle materie plastiche, degli inchiostri e delle vernici, queste sostanze migliorano l'appeal, le prestazioni e le caratteristiche finali dei prodotti stampati. Quelle a marchio Iriodin*, in particolare, vantano caratteristiche di lucentezza e di profondità simili alla perla naturale. I pigmenti Iriodin sono disponibili in quattro gruppi: effetto argento, iridescente cangiante, oro, bronzo/metallico. Durante la stampa i colori si mescolano l'uno con l'altro creando l'effetto iridescente. Un esempio a portata di mano? Le banconote in Euro di basso valore presentano sul lato posteriore una striscia iridescente; quelle di elevato valore nominale possiedono un elemento colorato in più, cangiante, situato sul lato anteriore. |
Vernice grassa di macchina con gruppo stampa |
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Si tratta di una vernice di sovrastampa, impiegata per conferire protezione ed una modesta lucentezza allo stampato. Disponibile lucida o opaca. |
Vernice glitter serigrafica |
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Molto elegante per la presenza dei “glitter” (brillantini), ma se utilizzata impropriamente o in eccesso rischia di cadere nel cattivo gusto. Si impiega in artwork particolari. E’ trasparente, ma per rendere più evidente il glitter occorre aumentare in proporzione la coprenza, con lo svantaggio di nascondere la cromia sottostante. |
Vernice drip-off |
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Un altro elemento che conferisce prestigio e, al contempo, assicura protezione allo stampato è rappresentato dalle verniciature che permettono di riprodurre effetti lucidi e opachi o strutturati (tipo buccia d’arancia) contemporaneamente in un solo passaggio. In fase di stampa questo risultato - che richiede l’impiego di inchiostri e vernici specifiche – si utilizza sia per creare motivi in piano sia per ottenere figure evidenziate al tatto. Gli ultimi sviluppi nella tecnologia delle vernici ne ha agevolato la diffusione. Esemplare il caso della cosiddetta verniciatura drip-off costituita da due componenti che, interagendo fra loro, permettono di ottenere l’effetto lucido/opaco (liscio o strutturato) in un unico passaggio del foglio nella macchina da stampa. |
Vernice blister |
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Si tratta di una lavorazione particolare, che si impiega soprattutto nei blister (confezioni composte di una valva di PVC saldata su foglio di cartone) e nei prodotti distribuiti in edicola o nella GDO. Per la valva si possono utilizzare diversi materiali: PVC, PET-G (granulare), PET-A (amorfo); per ciascun materiale esiste una vernice apposita. Normalmente i cartoncini di tipo GC1 o GC2 o GZ risultano particolarmente idonei in quanto la patinatura di superficie non risulta perfettamente regolare e permette, dunque, alla vernice di penetrare. In ogni caso, è meglio evitare i cartoni di pura cellulosa. |
Vernice a spessore serigrafica o Vernice 3D |
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E’ effettuata a spot, quindi a sottolineare alcuni elementi grafici e non su tutta la superficie, in quanto potrebbero verificarsi delle “screpolature” sulle cordonature e sui rilievi. Si può stendere su una plastificazione sia lucida che opaca, su una vernice U.V. opaca, sul PVC con effetti tono-su-tono o a contrasto in quanto è disponibile sia lucida che opaca. Trasparente, può essere lievemente colorata nel caso debba essere applicata su un cartoncino bianco, in modo che diventi visibile. |
Vernice a riduzione batterica |
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L’emergenza sanitaria ha accelerato l’uscita della prima vernice antimicrobica a base d’acqua per l’industria grafica. Questa invenzione è unica al mondo ed ha una funzione antimicrobica molto efficiente su diversi tipi di stampe. Fino ad oggi, non è stato possibile applicare una vernice affidabile su materiali assorbenti come carta e cartone che uccidesse continuamente e permanentemente i germi e aumentasse in modo sostenibile la sicurezza del materiale stampato. Questo nuovo agente antimicrobico è stato scoperto da un gruppo di ricercatori dell’Università Hospital Regensburg e in uno studio comune con un produttore di vernici si è riusciti a sviluppare ulteriormente ed utilizzare questo ingrediente attivo per l’industria delle arti grafiche. L’effetto è permanente ed effettivo per almeno un anno con riduzione dei germi (batteri, virus, funghi e spore) fino al 99,5% clinicamente testato, senza alcun rischio per la salute in quanto attivato da luce ed ossigeno. |