Etichettatura ambientale
Il Consumatore è sempre più attento, responsabile e sensibile verso le caratteristiche green,
la provenienza territoriale a km0 e la modalità di produzione biologica dei prodotti che acquista.
Arti Grafiche CastelloⓇ, con le sue divisioni StampackⓇ e MockapperiaⓇ, risponde all’esigenza di assicurare una corretta informazione del packaging, assecondando come sempre la parte funzionale, ma equilibrandola con quella estetica e con l’unboxing experience tanto ricercata per rinforzare il branding. Questo passaggio è per noi, da sempre, un'opportunità e siamo pronti a questa nuova sfida!
Presupposti normativi dell'etichettatura ambientale
La normativa è ampia, ma proviamo di seguito a riassumere i punti chiave.
L’etichettatura ambientale è stata resa obbligatoria dal Decreto Legislativo 116 del 3 settembre 2020 (ad ulteriore integrazione della Decisione 97/129/CE) che ha sollevato non pochi dubbi interpretativi, tanto che CONAI - Consorzio Nazionale Imballaggi ha in breve tempo provveduto a pubblicare delle interessanti Linee Guida per orientare le scelte degli operatori del settore.
In StampackⓇ (divisione cartotecnica di Arti Grafiche CastelloⓇ) abbiamo immediatamente recepito, studiato ed approfondito la tematica per rendere i nostri Consulenti pronti a proporre e rispondere alle esigenze dei Clienti ed i nostri Reparti Grafico ed Amministrativo preparati sulla materia e realizzare così un packaging già in linea alla normativa (la cui applicazione è solo in parte prorogata al 31 dicembre 2021).
L’etichettatura ambientale del packaging è l’insieme di procedure tramite le quali vengono identificati:
- il materiale di composizione dell’imballaggio, identificato da un codice alfanumerico;
- il corretto smaltimento dell’imballaggio tra carta, plastica, vetro/metallo ed indifferenziata per poi indicare il tutto sul packaging stesso.
L’etichettatura ambientale serve a facilitare la raccolta, il recupero ed il riciclo, dando una corretta informazione ai consumatori sulle destinazioni post-consumo degli imballaggi.
In Arti Grafiche CastelloⓇ, così come nelle divisioni StampackⓇ e MockapperiaⓇ, il dialogo con il Cliente è un passaggio indispensabile per la corretta costruzione del Progetto di Packaging ed, anche in questo caso, aiuta per raccogliere le informazioni precise ed utili alla realizzazione di una corretta e completa etichettatura.
L’etichettatura ambientale si esplica in una tabella, in una forma similare alla seguente riportata, ovviamente di volta in volta personalizzata sulla base dei materiali con cui è realizzato l’imballo e della grafica in cui la tabella va ad inserirsi:
L’obbligo è in capo ai produttori; è tuttavia soggetto a sanzione chiunque immetta al consumo imballaggi (primari, secondari e terziari) privi dei requisiti di etichettatura.
Pertanto, il soggetto che definisce le direttive sul design e la grafica del packaging deve tenere in considerazione questo obbligo, soprattutto alla luce del fatto che l’imballaggio prodotto, in alcuni casi, potrebbe essere già un imballo finito, in altri casi una parte di esso o un semilavorato.
Ogni tipologia (che sia cartone, plastica, alluminio o vetro) e dimensione di imballaggio è sottoposta all’obbligo. Per cui vanno ugualmente trattati imballaggi di piccole dimensioni e quelli che non prevedano la stampa. Restano esclusi gli imballaggi dei farmaci.
Nel Decreto Legislativo viene lasciata libera scelta sullo stile grafico, sulla forma e colori dell’etichettatura ambientale.
Tuttavia CONAI indica delle Linee Guida di riferimento per la scelta dei colori, con riferimento alla UNI 11686 che prevede i seguenti codici colore:
- Blu per la carta,
- Marrone per l’organico,
- Giallo per la plastica riciclabile,
- Turchese per i metalli,
- Verde per il vetro,
- Grigio per l’indifferenziato.
In StampackⓇ (divisione cartotecnica di Arti Grafiche CastelloⓇ) abbiamo impostato la linea grafica secondo noi più chiara e migliore, sia da un punto di vista funzionale che estetico, ma ascoltiamo ogni esigenza del nostro Cliente per poterla inserire in accordo al prodotto ed al suo uso.
A tale scopo si rende possibile l’utilizzo di canali digitali per veicolare le informazioni da riportare in etichetta (esempio: specifiche App o QR Code o Data Matrix).
Questa opzione può essere particolarmente utile per gli imballaggi molto piccoli o con spazio limitato oppure quelli multilingua.
L’articolo 261 comma 3) prevede che chiunque immetta sul mercato imballaggi privi dei requisiti di etichettatura, sia applicata una sanzione amministrativa pecuniaria da € 5.200 a € 40.000.