Il Data Matrix può essere identificato come “una forma di QR Code con funzioni di tracciamento ed anti-contraffazione di prodotti”.
Il Codice Data Matrix fu introdotto nel 2005.
ID Matrix e RVSI/Acuity CiMatrix hanno ideato uno standard di codificazione, reso di pubblico dominio col codice ISO/IEC16022.
L'Italia ne norma l’utilizzo all’articolo 21 DLGS 23/5/2019. Tale certificazione ha reso il codice accessibile a chiunque senza il pagamento di licenze, royalties o diritti.
Data Matrix e QR-Code sono in effetti due sistemi di codice a barre bidimensionali, 2D, il cui utilizzo si è progressivamente diffuso per la loro capacità di racchiudere una quantità maggiore di dati rispetto al codice a barre standard a una dimensione (1D).
Importante specificare che verrà effettuato il paragone tra Data Mix e QR-Code in quanto quest’ultimo rappresenta la tipologia di codice a barre più frequentemente incontrata.
Il Quick Response Code (“risposta rapida”) è un codice a barre a matrice bidimensionale, composto da moduli neri sistemati all’interno di uno schema bianco di forma quadrata.
È stato utilizzato per la prima volta dalla Toyota a metà anni ’90 per il tracciamento dei componenti delle automobili: la sua capacità di contenere un numero maggiore di dati rispetto al codice a barre standard ha fatto sì che venisse sempre più utilizzato per la gestione delle scorte nei magazzini.
Oggi è il più frequente codice a barre scansionato dagli smartphone.
Di seguito le caratteristiche principali:
➤ Barcode a 2D, formato da 228 moduli quadrati su un fondo bianco.
➤ Può comprendere in un solo crittogramma fino a 7.089 caratteri numerici o 4.296 alfanumerici. Il formato matriciale è solitamente di 29×29 quadratini ed include 48 alfanumerici.
➤ Capacità di correzione degli errori del 30%, nel caso di un barcode parzialmente danneggiato.
➤ Tra i suoi punti di forza vi sono la capacità di interfacciarsi facilmente con risorse in rete e di gestire caratteri speciali (ne è un esempio l’alfabeto giapponese, usato dalla Toyota).
➤ Le applicazioni principali sono il mondo dell’online e diversi impieghi commerciali (si pensi ad esempio ai menu dei ristoranti).
Il Data Matrix è un tipo di codice bidimensionale il cui aspetto è quello di un quadrato o di un rettangolo a celle bianche e nere. Di seguito le principali caratteristiche:
➤ Barcode di tipo 2D a celle (chiamate “moduli”) bianche e nere; include una quantità pari a 84 moduli.
➤ Ogni cella rappresenta un bit: in base alla codifica usata, una cella di colore bianco può rappresentare il bit 0 ed una nera il bit 1, o viceversa.
➤ Ogni codice è caratterizzato da due barre disposte a forma di L: queste trasmettono informazioni testuali come dati e comandi.
➤ In un solo codice possono invero essere presenti una vasta quantità di informazioni. Le informazioni codificate col Data Matrix possono essere dati testuali o stringhe di comandi.
La quantità di dati che un Data Matrix può codificare va da pochi bytes fino a 2335 caratteri alfanumerici, 3116 caratteri numerici, 1556 bytes.
➤ Capacità di correzione degli errori del 33%: il sistema di correzione aggiunge dei byte al messaggio codificato permettendo di rendere leggibile anche un Data Matrix in parte danneggiato.
➤ Le dimensioni del codice dipendono dal volume di dati da codificare e dalla correzione degli errori che consente la lettura del codice anche se esso presenta sezioni rovinate.
➤ Dopo l’applicazione sul supporto, il Data Matrix viene normalmente verificato usando particolari fotocamere e software appositi.
➤ Ogni elemento al quale viene assegnato un Data Matrix ha un proprio codice identificativo che viene registrato in un database.
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